venerdì 13 febbraio 2009

Aggiornamento 2 (18 gennaio '09)

Animali visti: ho perso il conto. Posso almeno segnalare delle antilopi, coccodrilli, gechi (soprattutto in stanza da letto), e un mamba eh eh eh…. Si si un simpatico mamba (velenoso) tutto steso all'angolo della stanza dove dormo. Da allora ho smesso di meravigliarmi, e non ho provato nemmeno a cercare gli ippopotami che stavano sotto il pelo dell'acqua (almeno cosi mi han detto i ragazzi che stavano con me).

Domenica ho inforcato la bici e sotto i probabili 40gradi ci siamo buttati dentro i villaggi: io sulla mia splendida e incompatibile bici (incompatibile rispetto a cio che gli altri montano); con me tre esemplari locali che si sono offerti di accompagnarmi. Son tre ragazzi che lavorano qui intorno. Grazie a loro sono entrato nei villaggi dove il bianco non arriva (quasi mai). E me ne sono accorto dal comportamento dei locali, certamente mitigato dal fatto di vedermi con tre della loro razza.

Ovviamente non saprei come dare l'idea di cio che è: capanne in fango con tetto in paglia. Buchi nel muro da noi chiamati finestre, ma qui forse è presuntuoso volerle iscrivere nella medesima categoria. Lettiere di paglia stese, stracci appesi, persone stese a terra a dormire in tranquilla convivenza con galline….. mosche mosche mosche, odori indefinibili, urla strilli di bimbi, e un movimento continuo di persone, per lo piu donne in costante movimento con qualsiasi tipo di oggetto trasportato sulla testa, in particolare una specie di recipiente con, generalmente 25 litri di acqua, approvvigionata per due villaggi ai pozzetti con pompa a mano…mentre per gli altri due direttamente al lago, un chilometro ad est.


E' si…. Una kilometrata con 25litri sulla testa…una volta la mattina quando il lago è limpido, e si preleva acqua da bere e cucinare; poi se serve altra acqua per lavarsi, o si va direttamente al lago, oppure si va e si torna e altre volte il pomeriggio se tale acqua serve a vecchi e persone che non possono muoversi (non avete idea di quanti sono quelli semi immobili). Se qualcuno fosse interessato bastano 3500euro si chiama l'unica 'azienda locale' gestita dagli indiani, questi vengono fanno un lavoro dignitosissimo, e voila uno splendido pozzo a mano come quelli da noi usati 50 anni fa…e non avete idea di come si divertono i bimbi a andare su e giu con la leva di 'sta pompa.

A tal proposito, mi verrebbe da sputare in faccia al simpatico Lorenzo Cherubini che durante il concerto dal microfono ha detto di avere costruito un pozzo in… non ricordo dove, dandogli pure il nome…. E vattene affanculo braccino corto…. Con i tuoi soldini ne avresti potuti costruire 100 e magari se non lo dichiaravi durante il concerto avresti fatto una figura migliore…almeno umanamente…. perche qui i padri missionari, a forza di frazioni di euro raccolti qui e la ne hanno seminati davvero tanti. Incredibile quanta roba fanno con due lire 'ste persone… quindi se qualcuno fosse interessato, ci si può appoggiare sulla ONLUS per trasferire i soldi qui e poi da qui si continua.

Per il resto si lavora un casino. Io alle 7 sono attivo, mentre il don Federico dice la messa alle sei iniziando la giornata e terminandola alle 8 di sera….. AGGRATIS FRATELLI …. Si gratis !!! Esiste ancora una sottospecie di homo sapiens sapiens che lavora gratis per decenni per 12 ore il gg.

Lui è una trottola, salta sulla jeep (presuntuoso chiamarla cosi) va viene, impreca canta urla ride: ieri stava in mezzo al prato in fronte a casa e guardando il cielo s e' messo ad urlare imprecazioni contro la pioggia che non arriva quest anno e i casini son troppi senza di lei.

Forse non ho detto i due problemi fondamentali di questo posto: fame sete, poi vengono le malattie ma molto dopo…. La fame fa dimenticare anche la febbre della malaria…

Martedì abbiamo fatto i sacchi di mais: cosi si dice. Il prete compra mais all'ingrosso e lo tiene in scorta per periodi pre-stagione piogge, quando la fame è alta. Poi abbiamo fatto i mezzi sacchi da 25kg e li abbiamo caricati in macchina e viaaaaaaa nelle piste della savana. "Bisogna portarlo agli sfigati delle comunita remote" mi dice con una semplicita disarmante. Beh signori arriviamo alle comunita remote, e diamo il mais (tra gli altri) ad una vecchia cieca che vive con la figlia. La sua vita è su una stuoia puzzolentissima posta a terra su un suolo compatto. Poi si va da una donna che da diversi gg ha la febbre della malaria e non puo fare i 4 km sino al villaggio per prender la farina. Ed infine…non poteva mancare una donna giovane il cui piede destro è stato mangiato

dalla lebbra, e sulla mano six una bella scarnificazione pone quasi in vista l'osso. Ci ringrazia, ed io entro in casa con una delle sue piccole bambine che da sola 25kg mica li porta, e la mamma forse fa anche piu fatica… Ovviamente il babbo è morto …di aids quindi gli splendidi bambini di cui sopra saranno molto probabilmente sieropositivi ! ma non diciamoglielo perche stavano giocando allegramente quando siamo arrivati ! Non mi faccio mancare proprio nulla !!!!

Poi il pomeriggio mi son fermato davanti all'asilo e tutte le immagini sono volate via grazie alle urla felici dei bambini in divisa blu e marrone (il marrone è lo sporco….).

Per ora vi lascio e ci sentiamo, appena trovo un altra connessione: questa è a 120km da dove dormo, e dove son venuto perche un padre missionario doveva fare delle cose sul suo computer…gia perche loro trovano anche il tempo di rimanere agganciati alla tecnologia… e cosi …voila una bella email via satellite dalla comunita di Balaka (io sto invece a Coche vicino al paradiso naturale di Monkey Bay, solo che il paradiso è dietro il cancello del lodge che occupa tutta la spiaggia….mentre dietro, i locali abitanti sono un pochino piu in difficolta).

Ciao a tutti
Gian